UCI, il TAS conferma la squalifica di Nairo Quintana dal Tour de France per la positività al Tramadol
Nairo Quintana perde il ricorso contro la sua squalifica dal Tour de France 2022. Il TAS, il Tribunale Arbitrale dello Sport, ha infatti rigettato l’appello del 32enne e ha confermato la sanzione emessa dall’Unione Ciclistica Internazionale lo scorso agosto, quando allo scalatore colombiano erano stati annullati tutti i risultati ottenuti alla Grande Boucle in seguito alla positività al Tramadol. La squalifica di Quintana, che all’epoca non era stato sospeso (tant’è che a fine settembre ha corso la prova in linea dei Mondiali di Wollongong), è limitata solo ed esclusivamente alla corsa transalpina dato che il Tramadol non è una sostanza vietata dall’Agenzia Mondiale Antidoping, anche se ne è proibito l’utilizzo in gara. Il colombiano, che nelle scorse settimane ha rescisso il contratto con l’Arkea-Samsic, potrà quindi correre regolarmente nella prossima stagione nel momento in cui troverà squadra.
“L’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) accoglie con favore la decisione odierna del Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) che conferma la squalifica del corridore colombiano Nairo Alexander Quintana Rojas dal Tour de France 2022 per violazione del divieto di utilizzo del tramadol durante le competizioni – recita il comunicato UCI – Questa decisione rafforza la validità del divieto di tramadol nel regolamento medico dell’UCI al fine di proteggere la salute e la sicurezza dei corridori. L’UCI non farà ulteriori commenti su questo argomento”.
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